Biblioteca Musicale
Victor de Sabata e Aldo Ceccato


Donazione
Victor de Sabata
e Aldo Ceccato

Questa donazione consiste in una raccolta di circa tremila partiture, di cui 500 del Maestro de Sabata e 2.500 del Maestro Ceccato.

Nella prestigiosa Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani, questa raccolta è stata trasformata in Biblioteca Musicale, dove è conservata, catalogata e resa disponibile alla consultazione.

La scopo della donazione è di offrire a Direttori d’orchestra, musicisti, musicologi, ma soprattutto agli aspiranti al podio, uno scrigno ricchissimo di composizioni di grandi autori. Nel genere sifonico sono inoltre disponibili i materiali d’Orchestra, con arcate, correzioni dinamiche ed agogiche, utilizzate dal Maestro Aldo Ceccato nel corso della sua lunga esperienza direttoriale.

 

Gli antichi esortavano a tenere sempre in esercizio la Memoria, pena la dimenticanza, l’oblio, la scomparsa del Sapere.

Libri e documenti, come partiture e spartiti, possono rimanere vivi solo nel costante esercizio della memoria, per questo un Archivio non rimane lettera morta se accoglie nuove generazioni di esecutori e studiosi che ne tengono desta la fiamma curiosa del sapere.

La biblioteca di Aldo Ceccato che racchiude preziose sopravvivenze di quella del maestro Victor de Sabata, alle quali si aggiunge il preesistente Archivio Gianandrea Gavazzeni, forma all’interno della Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani uno spazio speciale per la Musica come esercizio di Memoria rivolto a tutte le generazioni.

Raccogliere un simile lascito oggi è un gesto di forte valenza simbolica: circondati dalla follia crescente delle guerre, è necessario che all’ignoranza che alimenta la morte e le violenze si reagisca facendo “opere di pace”, come Richard Strauss chiamava le sue composizioni.

E dobbiamo farlo con maggiore volontà, impegno e consapevolezza.

Giovanni Gavazzeni – Direttore Artistico Biblioteca Musicale


STAGIONE 2024
Il Ciclo delle nove sinfonie di Beethoven

La Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani presenta la Stagione 2024, una rassegna di 9 concerti che ripercorrono il ciclo delle nove sinfonie di Beethoven.

Il programma prevede un calendario di appuntamenti, a cadenza mensile, il lunedì pomeriggio, durante i quali i partecipanti potranno assistere, di volta in volta, a un concerto dal vivo e alla proiezione di un filmato storico. I filmati mostreranno le sinfonie eseguite durante il Festival Musicale Bergamo Brescia al Teatro Donizetti nel 1989 dall’Orchestra Filarmonica di Bergen, diretta da Aldo Ceccato.

Direttore Artistico della rassegna è Giovanni Gavazzeni.

Di seguito il programma degli eventi:

  • 19 febbraio: Sinfonia N.1 in Do maggiore op. 21 – Pianista: Monica Leone
  • 4 marzo: Sinfonia N.6 in Fa maggiore op. 68 – Pianista: Maurizio Baglini
  • 8 aprile: Sinfonia N.5 in Do minore op. 67 – Pianista: Paolo Marzocchi
  • 6 maggio: Sinfonia N.4 in Si bemolle maggiore op. 60 – Pianista: Stefania Cafaro
  • 3 giugno: Sinfonia N.7 in La maggiore op. 92 – Pianista: Marco Vergini
  • 11 settembre: Sinfonia N.2 in Re maggiore op. 36 – Pianista: Roberto Plano
  • 7 ottobre: Sinfonia N.8 in Fa maggiore op. 93 – Pianista: Andrea Padova
  • 4 novembre: Sinfonia N.3 in Mi bemolle maggiore op. 55 – Pianista: Michele Campanella
  • dicembre (data da definire): Sinfonia N.9 in Re minore per soli coro e orchestra op. 125 – Pianisti: Monica Leone, Michele Campanella

Tutti gli appuntamenti, ad eccezione di quello di dicembre, si terranno presso le sale di Palazzo Polli Stoppani in via San Giacomo, 9 a Bergamo a partire dalle ore 17.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

ATTENZIONE: tutti gli eventi sono sold out, i posti disponibili sono esauriti. È possibile registrarsi in lista d’attesa in caso di eventuali disdette e per ricevere le informazioni aggiornate sul concerto di dicembre. NON è possibile ricevere prenotazioni via mail o telefonicamente.

Victor de Sabata (1892-1967)

Celeberrimo Direttore d’Orchestra e compositore italiano.

Era dotato di una memoria prodigiosa e il suo dominio sull’orchestra era sbalorditivo, grazie alla sua capacità di suonare ogni strumento. Nel 1918, a soli 26 anni, fu nominato Direttore Musicale dell’Opera di Montecarlo, dove rimase fino al 1928. In quel Teatro diresse anche la Prima Assoluta di L’Enfant et le sortileges di Ravel. Nel 1929 fu invitato da Arturo Toscanini ad assumere l’incarico di sovrintendente artistico al Teatro alla Scala di Milano. Considerato uno dei massimi interpreti operistici del Novecento, il suo vasto repertorio comprendeva soprattutto Wagner, Verdi, Puccini e gli impressionisti francesi.

Aldo Ceccato (1934)

Direttore d’Orchestra e Pianista.

Dal suo debutto a Milano con il Don Giovanni di Mozart nel 1963, Ceccato ha diretto in 36 nazioni del mondo le più prestigiose orchestre e nei più famosi teatri d’opera.

É stato Direttore Artistico della Philharmonisches Staatsorchester di Amburgo, della Detroit Symphony Orchestra, dell’Orchestra della RAI di Torino, dell’Orchestra Filarmonica di Brno, dell’Orchestra Nazionale di Spagna di Madrid e de “I Pomeriggi Musicali” di Milano, dei quali è Direttore emerito.

Aldo Ceccato è anche musicologo: sue le attualizzazioni orchestrali dell’opera omnia di Beethoven e la Breve storia della direzione d’orchestra. É Accademico di Santa Cecilia, Medaglia d’oro del Comune di Milano ed è Cavaliere di Gran Croce della repubblica Italiana.

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